Le radiazioni
ionizzanti sono generate da diverse sorgenti, che possono avere origine
terrestre o extraterrestre. Le sorgenti extraterrestri sono le stelle da cui ci
giungono i raggi cosmici. Le sorgenti terrestri sono costituite da nuclei
radioattivi naturali e artificiali. I nuclei radioattivi naturali sono a loro
volta divisibili in 2 gruppi: primordiali e cosmogenici. I nuclei radioattivi
primordiali sono presenti sulla Terra dal tempo della formazione del Sistema
Solare, mentre quelli cosmogenici sono prodotti in continuazione
dall'interazione della radiazione cosmica con gli atomi dell'atmosfera.
I nuclei
radioattivi sono caratterizzati da una proprietà importantissima: il tempo di
dimezzamento, vale a dire il periodo di tempo dopo il quale la metà degli atomi
di partenza è decaduta, cioè si è “trasformata” in un atomo diverso, emettendo
radiazione durante la “trasformazione”.
I nuclei
radioattivi primordiali hanno un periodo di dimezzamento di miliardi di anni,
comparabile con l'età della Terra, per questo sono ancora presenti in
abbondanza sul nostro pianeta. Quasi tutti i nuclei radioattivi naturali (cioè
dire quelli non prodotti dall'uomo) sono il prodotto del decadimento di 3
nuclei radioattivi primordiali, che sono i “capostipiti” di 3 famiglie
radioattive: l'uranio 238 (238U), capostipite della famiglia
dell'uranio, il torio 232 (232Th), capostipite della famiglia del torio, e l'uranio 235 (235U), capostipite della famiglia
dell'attinio. Oltre ai 3 sopra citati esistono altri 13 nuclei radioattivi
primordiali, tra cui il potassio 40 (40K), presente in abbondanza nel
corpo umano.
I nuclei
radioattivi cosmogenici non sono invece presenti naturalmente sulla Terra ma
sono prodotti dall'interazione tra i raggi cosmici e l'atmosfera.
Le sorgenti di
radiazione artificiali sono dovute all'azione dell'uomo, che le produce utilizzando
alcuni processi fisici, tra cui la fissione nucleare o il frenamento delle
particelle cariche negli acceleratori di particelle (la radiazione così
prodotta è detta radiazione di frenamento).
Vedi sezione "Mappe concettuali"
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